All’interno della foresta di Addolì si trovano le grotte Domus de Janas (casa delle fate) che, secondo le rilevazioni effettuate durante gli scavi archeologici, sono state utilizzate da tempi preistorici come rifugio e luogo di culto. Le grotte sono costituite da tre rami di cui il più ampio, che si sviluppa per 108 metri, è accessibile e messo in sicurezza per consentire ai visitatori di fruire degli scenari affascinanti creati dalle imponenti stalattiti e stalagmiti tra cui si possono intravvedere coleotteri, millepiedi, geotritoni e pipistrelli. Questo ambiente, così affascinante e misterioso, è descritto nei dizionari e nei diari dei più famosi viaggiatori della Sardegna, da Vittorio Aggius a Pasquale Cugia.